ADESSO (2022)

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TRACK LIST:

01. Nell'anno del signore

02. Adesso

03. Lentamente ti avvicini

04. Un istante

05. Per sempre

06. Capita a volte che 

07. Facciamo la pace

08. Non ci sono più

FORMAZIONE:

Maurizio Pirovano (voce e chitarra)
Gianluca Del Fiol (chitarra)
Maurizio Cambianica (basso)
Federico Paulovich (batteria e percussioni)


CREDITS:

lirycs by MAURIZIO PIROVANO  music by MAURIZIO PIROVANO and GIANLUCA DEL FIOL
production and arrangements by GIANLUCA DEL FIOL
MAURIZIO PIROVANO ­­­­- voice
GIANLUCA DEL FIOL  - guitars
MAURIZIO CAMBIANICA - bass
FEDERICO PAULOVICH – drum
Additional musicians
MATTEO TROTTA - violin (in CAPITA A VOLTE CHE, FACCIAMO LA PACE)
FRANCESCO SBANO – piano (in FACCIAMO LA PACE)
recorded, mixed and mastered at ALARI PARK STUDIOS by LORENZO CAZZANIGA
LABEL - LATLANTIDE (P) 2021
EDITORS © LATLANTIDE PROMOTIONS
ARTWORK /PHOTO: CIPINTHESKY by MATTEO CHIAPPA


TESTI ALBUM

NELL’ANNO DEL SIGNORE 

 

Sapessi amore mio come brillano le stelle mentre cadono 

Ti sembra di toccarle le senti sulla pelle e gli occhi bruciano 

Sentissi amore mio come gridano dal ponte mentre sparano 

Chissà se ti ricordi ancora la mia voce in questo dialogo

 

Io non riesco neanche più sentire il vento caldo

 

Ed è tutto un errore Nell'anno del Signore  

siamo pronti all’azione senza capire il come e dove

 

Sapessi amore come gridano le bombe mentre cadono

Riuscissero a strapparmi dal petto almeno il cuore per un attimo 

 

Io non riesco neanche più capire se questo è un uomo

 

Ed è tutto un errore nell'anno del Signore 

siamo pronti all’azione senza capire il come,

senza sapere dove stiamo andando, senza capire il come, dove e quando,

senza più avere neanche una ragione

 

chi sono io, chi sono stato, se sono un uomo anche se ho sparato

un solo Dio, un solo stato, un solo mondo anche se è sbagliato

 

Ed è tutto un errore nell'anno del Signore 

Siamo pronti all’azione senza capire il come,

senza sapere dove stiamo andando, senza capire come dove quando,

senza più avere neanche una ragione

 

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ADESSO 

 

Ed alla fine sono qua, più per il viaggio la destinazione

A dirti quello che non so, a regalarti il mio profilo peggiore

Ed alla fine sono qua, zitto seduto dietro ad un televisore

La sera al centro commerciale a fare finta che sia sempre Natale!

 

E adesso dimmi cosa è successo,

chissà se è giusto fermarmi e poi tornare in dietro

 

Ed alla fine arrivi tu ed ho capito che ogni giorno si muore

Dietro alle cose che non fai per il coraggio che non hai avuto mai

Ed alla fine uno sbadiglio ha seppellito tutto il mio stupore

Credevo che bastasse bere, per riuscire a stare in pari col cuore!

E adesso, sono vivo lo stesso, chissà se è giusto fermarmi e poi tornare indietro

Proprio adesso, non è mica uno scherzo cercare spazio in questo buco di universo!

 

E se alla fine uno sbadiglio ti toglierà dagli occhi ogni stupore

Tu rimani ciò che sei anche se questo ti strapperà il cuore

E se alla fine avere un figlio vuol dire dare al mondo un’altra occasione

allora io ti lascio qui a finire il resto della canzone.

 

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LENTAMENTE TI AVVICINI

 

Esistono rumori che nessuno può sentire come i tuoi passi mentre sali e scendi dal mio cuore

 

Completamente morta lentamente ti avvicini

Ti sento respirare soffocando i miei respiri

Disteso sul mio letto non sento più il mio cuore

E tu, lentamente mi trascini giù, dove nascono i sospiri

 

Cos’è l’amore nel odio per un grande addio

Come l’attesa per quel giorno che non verrà mai

Completamente assorto recito la mia poesia

E tu, lentamente mi trascini giù, dove nascono i sospiri, Tu vivi.

 

Non serve credere in qualcosa. Non serve mettersi a gridare aiuto

Non serve essere qualcuno

 

Esistono rumori che nessuno può sentire

Completamente assorto recito la mia poesia 

E tu, lentamente mi trascini giù, dove nascono  i sospiri, Tu vivi

 

Non serve credere in qualcosa. Non serve mettersi a gridare aiuto

Non serve essere qualcuno     

Non serve credere in qualcosa. Non serve mettersi a gridare aiuto

Non serve essere qualcuno     

 

Esistono rumori che nessuno può sentire, Come i tuoi passi mentre sali e scendi dal mio cuore

 

Disteso sul mio letto non sento più il mio cuore. Disteso sul mio letto non sento più

Disteso sul mio letto non sento più il mio cuore. Disteso sul mio letto non sento più  

Disteso sul mio letto non sento più il mio cuore. Disteso sul mio letto non sento più

Disteso sul mio letto non sento più il mio cuore. Disteso sul mio letto non sento più    

 

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UN ISTANTE

 

Cos’è successo ti sei persa un istante nello specchio

e non riesci a vedere più il riflesso di una vita che andata dove tu non vuoi

cos’è successo le parole di ieri son silenzio, non è il vino, il vestito e neanche il sesso

a far male è soltanto tutto ciò che sei

 

E una fotografia ti ha già portato via, 

un’altra tua bugia si spegnerà nel tempo 

 

Ed ogni notte, semino sogni ma raccolgo tempeste

ed ogni notte cerco parole ma son sempre le stesse

ed ogni notte cerco, te.

 

Stringimi più forte perché adesso fa più freddo

ora che la vita è diventata un disco rotto,

spezza le catene di questo mio tormento

e dammi una risposta per quello che ora sento

 

Ed ogni notte, semino sogni ma raccolgo tempeste 

ed ogni notte cerco parole ma son sempre le stesse

ed ogni notte cerco 

 

quello che non sai, quello che non vuoi, quello che non senti ma c’è

 

Ed ogni notte, semino sogni ma raccolgo tempeste 

ed ogni notte cerco parole ma son sempre le stesse

ed ogni notte cerco

 

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PER SEMPRE

 

Ho perso in questo anni le cose in cui non credo,

un mucchio di ricordi che non tornano indietro 

Ho perso le distanze tra la realtà e il dolore

le notti che ho lottato come un cane

 

E in ogni istante passato nel tempo io c’ero

 

Ho perso in questi anni milioni di persone

ma quello che non senti non può più farti male

Ho perso le speranze buttando via il mio nome

cercando un’altra vita da giocare

 

E in ogni istante passato nel tempo io c’ero,

in ogni goccia che bagna il diserto per ogni parola che non ti ho mai detto.

 

E tu, dimmi dove devo andare e che cosa dovrei dire 

Per spiegarti che l’amore è un istinto naturale 

Come vivere o morire, come un fiume cerca il mare

E che non si può sentire se non scegli  d’ascoltare

 

E non voglio più parole che raccontino il mio mondo,

ti porterei in un posto dove vivere è già tutto,

esistono persone cattive veramente

ma ciò che abbiamo dentro è per sempre

 

E tu, dimmi dove devo andare e che cosa dovei dire 

Per spiegarti che l’amore è un istinto naturale  

Come vivere o morire o come un fiume cerca il mare

Ma non sa più dove andare

In questo mare

Come vivere o morire, come un fiume cerca il mare.

 

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CAPITA A VOLTE CHE

 

Se sei con me non vola nessuna stella in cielo, non dici una parola ma ciò che hai dentro ti consuma

nessuna decisione, totale indifferenza, per quello che volevi ed hai saputo fare senza

 

Capita a volte che quando sai cosa dire vuoi soltanto camminare

 A volte che mentre tutto sta cambiando tu rimani sempre uguale

A volte che in questa notte così buia cerchi e non sai dove andare

A volte che ciò che siamo lo senti anche te

 

Se sei con me non vola nessuna stella in cielo, deserto di lenzuola, consolazione della sera

nessuna decisione, nessuna differenza, sei sola come sempre mentre arranchi e cadi nella nebbia

 

Capita a volte non c’è niente più da dire, niente più da dichiarare

A volte che in questa notte così buia siamo soli in mezzo al mare

A volte che mentre tutto sta cambiando tu rimani sempre uguale

A volte che ciò che siamo lo senti anche te

 

niente più da dire, niente più da dichiarare

niente più parole inutili soltanto per amare

te l’ho già detto non c’è più tempo, cosa ti ho detto non hai più tempo

 

Capita a volte non c’è niente più da dire, niente più da dichiarare

A volte che in questa notte così buia siamo soli in mezzo al mare

A volte che ciò che siamo non sappiamo

A volte che

A volte siamo un mucchio di ricordi che si prendono per mano

A volte che mentre tu mi stai lasciando io ti dico che ti amo

A volte che ciò che siamo lo senti anche te

 

 

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FACCIAMO LA PACE 

 

Se Guardo dentro a quella stazione vedo ancora la tua bici blu

E quanto hai dovuto lottare per avere qualcosa di più

Ricordo quando andavamo al mare e le valige che riempivano la Ford

E i giochi per non farci annoiare al finestrino come fosse un oblò

 

Ricordo che era tutta una magia, però quel treno ti ha portato via

 

Per ogni volta che cadrai se vuoi per te io ci sarò

Ed ogni volta che vorrai, giuro che ti proteggerò

 

Facciamo che facciamo la pace, facciamo che non parliamo più

Che tanto tutti abbiamo ragione però il tempo ne ha un po’ di più

Facciamo che mi porti a ballare e stavolta vieni anche tu

Ok ti lascio aperto il portone c’è ancora la tua bici blu

 

Facciamo che se dici una bugia, io come una farfalla volo via

 

Per ogni volta che cadrai il vento ti sorreggerà 

Ed ogni volta che vorrai se vuoi mi troverai già qua

Dietro alle cose che non sai e che nessuno ti dirà

Però ogni volta che vorrai, se vuoi mi troverai, 

se vuoi mi troverai, se vuoi mi troverai già qua.

 

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NON CI SONO PIU’

 

E guardando la tazzina ti sei accorto che il mondo ha cambiato un'altra volta universo 

e che quello che per te contava dire qualcun altro se l'è preso per scappare 

e girando la tazzina ti sei accorto che il verso è cambiato e resta sempre lo stesso 

come tutte quelle cose che volevi raccontare, come quando volevi volare 

 

e non ci sono più le tue piccole paure,  non ci sono più quelle piccole avventure

non ci sono più le tue piccole illusioni,  non ci sono più e perciò devi cadere giù

 

Piccole parole che nessuno ha mai detto, piccole canzoni chiuse in un cassetto

come quando ti dovevi confessare poco prima della notte di Natale 

piccole parole che nessuno ha mai detto solitudini lasciate sopra  un letto

come tutte quelle cose che non sai più ricordare, come i pomeriggi in riva al mare 

 

e non ci sono più le tue piccole paure, non ci sono più quelle piccole avventure

non ci sono più le tue piccole illusioni, non ci sono più e perciò devi cadere giù

 

piccole parole che nessuno ha mai detto, solitudini lasciate sopra un letto 

come tutti quei regali da scartare al risveglio del mattino di Natale

 

Non ci sono più le tue piccole paure, non ci sono più quelle piccole avventure

non ci sono più le tue piccole illusioni, non ci sono più e perciò devi cadere giù